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Interpretazione e ricostruzione delle Réflexions di Sadi Carnot mediante la Logica Non-Classica

Antonino Drago and Raffaele Pisano

Gruppo di Storia della Fisica - Dipartimento di Scienze Fisiche -
"Università degli Studi Di Napoli Federico II"

Riassunto


In questo articolo esaminiamo la prima parte delle Réflexions sur la Puissance Motrice du Feu (Carnot S. 1978, pp. 1-112) al fine di trovare Frasi Doppiamente Negate (FDN) tipiche della logica non classica. Questo tipo di analisi permette di sottolineare quanto l'autore presuppone nella sua esposizione, anche implicitamente; e quindi rivela le sue ipotesi fondamentali al di là della sua esposizione. Abbiamo trovato ben 63 FDN (Appendice).
Questo grande numero di FDN è un risultato straordinario rispetto a ricerche analoghe: esse risultano sufficienti per dare tutto il filo argomentativo del libro di Sadi Carnot (diagramma A). Inoltre abbiamo ottenuto che anche lo stesso sviluppo della teoria è rappresentabile con gruppi di FDN (diagrammi C). Questo è un risultato unico per un libro di Fisica e tra i libri originali di Fisica (rispetto alle analisi compiute in altri testi).
La totalità delle FDN mostra con chiarezza la grande novità intellettuale della teoria di Sadi Carnot: sin dall'inizio dell'esposizione la teoria si qualifica come organizzata su un problema (OP), la esistenza o no di un limite superiore alle trasformazioni del calore in lavoro, e quale esso sia. Espone poi dei principi metodologici per costruire la teoria, i quali sono enunciati con frasi doppiamente negate (FDN) appartenenti alla logica non classica. In altri termini, Sadi Carnot compie una scelta teorica ben precisa: di lavorare nell'ambito della logica non classica. Un altro risultato della nostra indagine è stato che la teoria organizzata problematicamente (OP) di Sadi Carnot ha avuto cinque principi metodologici. Dei cinque principi, due (FDN 9, 39) sono sul rapporto fisica-matematica; di solito essi sono ignorati dagli storici. Inoltre lo studio delle FDN ha mostrato che tutta la prima parte del libro di Sadi è finalizzata alla risoluzione di un problema basilare di fisica matematica: a partire da dati empirici, studiare se la funzione efficienza sia formalizzabile matematicamente, cioè come una funzione matematica che dipende da alcune variabili: Q, t, P, V (diagramma D). Nulla del campo studiato da Sadi Carnot assicurava ciò.
Contrariamente alle aspettative, le FDN non suggeriscono nulla sul problema che ha appassionato molti studiosi, da Ostwald in poi: perché Sadi usa due parole per dire calore (calorique e chaleur)?

Drago A. e Pisano R.: "Interpretazione e ricostruzione delle Réflexions di Sadi Carnot mediante la Logica Non-Classica", Giornale di Fisica, 40, 2000, pp. 195-217

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