Il linguaggio chimico in A. L. Lavoisier visto attraverso

Il linguaggio chimico in A. L. Lavoisier visto attraverso le sue doppie negazioni



lingua italiana
Antonino Drago e Raffaele Pisano


Gruppo di Storia della Fisica - Dipartimento Scienze Fisiche - Università "Federico II" Napoli



In questo articolo esaminiamo il Traité élémentaire de Chimie (nel seguito Traité) di A.L. Lavoisier (Lavoisier, pp. 187-199) al fine di trovare Frasi Doppiamente Negate (FDN) tipiche della logica non classica.

Abstract

In questo articolo esaminiamo il Traité élémentaire de Chimie (nel seguito Traité) di A.L. Lavoisier (Lavoisier, pp. 187-199) al fine di trovare Frasi Doppiamente Negate (FDN) tipiche della logica non classica.
Questo tipo di analisi permette di sottolineare quanto l'autore presuppone nella sua esposizione, anche implicitamente; e quindi rivela le sue ipotesi fondamentali al di là della sua esposizione. Nella sola prefazione abbiamo trovato alcune decine di FDN. Tenteremo di mostrare che esse sono sufficienti per dare tutto il filo argomentativo logico di questa prima parte del libro di Lavoisier.
In più mostreremo che la totalità delle FDN indica la grande novità intellettuale della teoria di Lavoisier: sin dall'inizio dell'esposizione, la teoria si qualifica come organizzata su un problema (OP), la esistenza o no di un limite alla composizione della materia. Indicheremo con un grafico lo sviluppo concettuale dell'opera.


Info

Drago A. e Pisano R.:
Il linguaggio chimico in A. L. Lavoisier visto attraverso le sue doppie negazioni, 2002, pre-print